La chiesa di San Leonardo
La chiesa oggi intitolata a San Leonardo è stata diversamente chiamata nel corso dei secoli. Inizialmente, periodo protocristiano IV-V sec. d.C., era chiamata Chiesa di San Paolo anche se la sua consistenza era molto più piccola dell’attuale. Probabilmente corrispondeva alla sola parte absidale perché la sua struttura architettonica si distingue nettamente dal resto della chiesa. L’abside, infatti, è di forma quasi quadrata con volta cosidetta “a crociera” o “a vela” e l’arcata sovrastante il transetto è a tutto sesto, tratto che niente ha a che vedere col resto della chiesa che è in stile gotico/romanico.
Verso la metà del tredicesimo secolo divenne Convento Agostiniano ed intitolata a San Leonardo, santo particolarmente venerato dagli agostiniani. Della struttura conventizia restano:
a) l’adiacente piccolo chiostro, cui si accede da un sopportico con volta “a botte”, con l’immancabile pozzo molto particolare perché incassato in un muro;
b) il retrostante giardino ed una scala che dopo essersi biforcata conduce sia all’attuale casa canonica che, con pendenze ardite, a quelle che erano le celle dei monaci.
Il portale della chiesa è di stile gotico/catalano, volgarmente detto “plataresco”. All’interno si conservano resti di cippi funerari ed una colonna di granito incassata a sostegno di un’arcata, tutto di epoca romana tardo repubblicana ed imperiale. Notevole è la lapide del quinquennale costata ben ventimila sesterzi, unica in marmo tra i cippi funerari coevi rinvenuti in Riardo. Il soffitto ligneo, le finestre e le arcate rivelano i tratti dello stile gotico/romanico. Sotto le arcate vi sono resti di affreschi trecenteschi raffiguranti tra l’altro il volto di Gesù, San Francesco con la sua Regola, Papa Onorio III che tale Regola approvò ed un monaco, forse il reggente del convento che li commissionò. Nella chiesa fanno bella mostra di sé anche tre dipinti contemporanei di un artista locale; vi sono, infatti, una Madonna della Stella ed altri due quadri raffiguranti San Paolo e San Leonardo, tutti del pittore riardese Nicola Maciariello. Di recente, nella chiesa è stato allocato un bellissimo quadro raffigurante San Francesco, antico per datazione e di autore allo stato sconosciuto. Degno di nota, per il cromatismo più unico che raro, è un Cristo nero in croce.
Notizie storiche curate dall'Avv. Antonio Pepe